BACU ABIS
Bacu Abis è una frazione di 1673 abitanti del comune di Carbonia, nella provincia del Sud Sardegna. L’abitato dista circa 13 km dal centro carboniense, del cui territorio comunale costituisce l’estremità nord-occidentale.
La storia di questo abitato inizia alla metà dell’Ottocento con la scoperta di alcuni giacimenti di lignite, utili per il fabbisogno nazionale come fonte energetica. Infatti, l’insediamento ottocentesco del centro carbonifero di Bacu Abis era inizialmente costituito da un nucleo abitativo di due lunghi edifici fronteggianti fra loro, denominato “Case Congia” (edificato nel 1914). All’epoca Bacu Abis era frazione del comune di Gonnesa, e lo fu fino al 5 novembre 1937, quando venne poi inglobato nel nuovo Comune di Carbonia, nel quale fu quasi subito anche sede di delegazione municipale con servizi comunali decentrati e in seguito con poteri autonomi però limitati. Negli anni 1936-1938 (su progetto di Gustavo Pulitzer-Finali e dei suoi collaboratori) si decise di costruire un “razionale villaggio operaio”, comprendente 20 isolati, con alloggi per 80 famiglie di minatori, e 3 isolati per 7 famiglie di impiegati. A questo primo nucleo edilizio, costruito nell’asse viario di viale della Libertà, si aggiunge l’ex casa del Fascio con piccola torre, il dopolavoro con cine-teatro, lo spaccio aziendale e l’ambulatorio. In seguito Bacu Abis divenne sede di circoscrizione municipale extraurbana (con Presidente e Consiglio Circoscrizionale), organo di rappresentanza amministrativa locale che cessò l’attività con le elezioni comunali del 2011, con cui entrò in vigore la normativa che toglieva ai comuni sotto i 100.000 abitanti (come Carbonia) la possibilità di avvalersi di queste forme di decentramento.